Il Veneto è caratterizzato fortemente dall´agricoltura, malgrado la progressiva industrializzazione, con la trasformazione dell'agricoltura veneta da "agricoltura di autoconsumo" in "agricoltura di mercato".
Le aziende agricole hanno generalmente dimensioni medio-piccole, e si avvalgono dei moderni mezzi di meccanizzazione per la lavorazione dei terreni.
Il Veneto coltiva in quantità rilevanti il granoturco, orzo, mais, piselli e fagioli, mele e pere, carote, barbabietole, tabacco, vino, riso.
La coltivazione di viti per la produzione di vini è notevole: Vini famosissimi in tutto il mondo come il Bardolino, il Valpolicella, il Soave ed il Prosecco maturano sulle colline circostanti Verona, Vicenza e Treviso.
Grande fama godono alcune culture come il radicchio rosso di Treviso o di Chioggia o di Verona, gli asparagi di Bassano, le ciliegie di Marostica.
La parte montuosa della Regione offre colture poco redditizie, pascoli per il bestiame e un limitato sfruttamento dei boschi.
Vi è pure una buona produzione di foraggi, necessari all'allevamento.
In Veneto si allevano bovini ed ovini sia col sistema dell'alpeggio nei pascoli montani durante la buona stagione sia col metodo stanziale nelle stalle.
Il Veneto è ai primi posti nella produzione di carne macellata, latte e formaggio.
È largamente sviluppato anche l'allevamento dei suini e del pollame.
Si alleva ancora il baco da seta per la produzione italiana di bozzoli e di seta naturale.
La pesca d'alto mare ha una lunga tradizione nel Veneto, ma la diminuzione del numero di pesci nelle acque la rendono più difficile.
Oltre alla pesca d'alto mare, viene praticata la vallicoltura che si effettua nelle valli della laguna morta il bacini recintati, dove alcune specie di pesci come anguille, orate, cefali vivono fino all'età adulta e vengono catturati quando vogliono uscire, attratti dal mare.
Viene inoltre praticata anche la pescicoltura e l´ostricoltura prevalgono nelle zone costiere.
Chioggia è un attivo porto peschereccio, uno dei primi mercati ittici d'Italia.